grammatica italiana

L’indicativo, come abbiamo già detto, è solitamente definito come il modo dell’obiettività, serve a esprimere ciò che riteniamo certo, sicuro o molto probabile. Anche se alcuni tempi possono indicare dubbio e non realtà.

Figura tra i modi finiti, insieme al congiuntivo, il condizionale e l’imperativo.

 

 

 

È molto utilizzato nelle principali ma compare spesso anche nelle frasi subordinate: soggettive, oggettive, dichiarative, interrogative indirette, causali, ipotetiche, concessive, consecutive, temporali, restrittive, relative, incidentali, limitative, e nelle frasi introdotte da “che polivalente”.

L’indicativo si compone di otto tempi: quattro semplici e quattro composti: il presente, l’imperfetto, il passato remoto, il futuro semplice, il passato prossimo, il trapassato prossimo, il trapassato remoto e il futuro anteriore.

Nelle pagine dedicate, esamineremo ogni tempo con funzione e valore relativi.

Per approfondire l’utilizzo delle proposizioni subordinate o principali, andate alla sezione “Analisi del periodo”.


 


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