grammatica italiana

I nomi propri indicano persone, animali e cose individualmente.

Rosa tesse la tela

Matisse beve il latte dalla ciotola sul pavimento

Il Corriere della Sera è un quotidiano molto letto in Italia

Questi esempi ci riportano rispettivamente a una donna in particolare, a un animale domestico preciso e alla denominazione di un quotidiano, una cosa inanimata che ha un nome specifico.

I nomi propri di persona sono anche detti antroponomi; i nomi propri che indicano luoghi toponomi.

Anche i nomi propri di città (Milano), di fenomeni atmosferici (uragano Katrina), di strade e di luoghi specifici (via Aldo Moro; Grumellina), di eventi e festività (Natale, Comics Day), di istituzioni (L’arma – intesa come “corpo armato”), di correnti culturali, storiche e artistiche (Decadentismo, Rinascimento) sono nomi propri di cosa in analisi grammaticale. In generale è nome proprio di cosa tutto ciò che può essere identificato singolarmente da una denominazione.

I nomi propri sono quasi sempre al singolare, soprattutto se si tratta di persone. Si possono però trovare, in alcuni casi, nomi propri intesi al plurale:

Es. I Dominici sono una famiglia simpatica

Dominici è nome proprio di persona al plurale perché indica una famiglia, un insieme di persone. Vediamo un altro esempio simile:

Es. I Garibaldini sono sbarcati a Marsala

Come potete notare, nonostante il plurale i nomi rimangono comunque invariati, per questo motivo in analisi grammaticale non si indicano, generalmente, il genere e il numero dei nomi propri.

Ricordate infine che i nomi propri si scrivono sempre con la lettera maiuscola.

 


Rossella Monaco


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