grammatica italiana

Il nome comune come abbiamo detto indica persone, cose e animali in modo generico; nei dizionari troviamo solo nomi comuni, mai propri, oltre ad altre parti del discorso.

Per capire bene cosa si intende con “comune” facciamo un esempio: gatto è nome comune di animale, infatti indica ogni animale appartenente alla specie. Tutti gli appartenenti alla specie si chiamano gatto, per cui è un nome “comune” a molti. Allo stesso modo padre è nome comune di persona perché indica ogni padre e tavolo è nome comune di cosa perché è ogni oggetto della categoria. Per distinguere, invece, tra un gatto qualsiasi e un gatto in particolare è possibile utilizzare gli articoli oppure il nome proprio. Vediamo come:

Se dico “il gatto ha mangiato tutto” sto intendendo un gatto in particolare perché l’articolo determinativo il ha la capacità di determinare un sostantivo. Se dico “un gatto ha mangiato tutto” l’articolo indeterminativo lascia intendere il nome in maniera generica, indicando un gatto qualsiasi, non so quindi bene quale individuo in particolare ha compiuto l’azione.

Se scrivo “Matisse ha mangiato tutto” dove per Matisse intendo un gatto in particolare che è stato chiamato in questo modo, va da sé che siamo di fronte a un nome proprio di animale.

I nomi comuni si scrivono generalmente con la lettera minuscola a meno che compaiano all’inizio di un nuovo periodo, è bene sempre seguire le regole delle maiuscole e delle minuscole che trattiamo qui.

I nomi comuni al contrario dei nomi propri variano in genere e in numero, queste caratteristiche, sono indicare in sede di analisi grammaticale.

Rossella Monaco


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