grammatica italiana

Quando è possibile contare una quantità precisa di cose, persone e animali siamo di fronte ai cosiddetti nomi numerabili. I nomi numerabili sono quindi in grado di definire il numero esatto di entità considerate.

Es. Un pigiama, due pigiami, tre pigiami, ecc.

 

La distinzione tra nomi numerabili e non numerabili è considerata a partire dal sostrato culturale su cui la lingua si inserisce. È per questo motivo che molti nomi numerabili in italiano non lo sono in inglese o in francese o alcuni nomi “uncontable” inglesi non sono nomi massa in italiano. Tutto dipende da come un’entità viene percepita nel Paese di riferimento: come singole unità separate o come un insieme di cose non distinguibili e enumerabili. Non è quindi solamente una questione linguistica, inerente alla pura grammatica, né solo una questione logica che si rifà alla sfera del significato e alle relazioni logiche tra le parti della frase.

La categoria “numerabili” è da ascrivere alla categoria dei nomi comuni e comprende sia nomi astratti che nomi concreti, sia i nomi individuali che quelli collettivi. Teniamo bene a mente questa struttura gerarchica per le nostre analisi.

I nomi numerabili si possono distinguere grazie alla presenza degli articoli determinativi e indeterminativi. Se siamo in grado di dire un cane o il cane allora siamo sicuramente di fronte a nomi numerabili. In più potremo formare il plurale e farli precedere da aggettivi e avverbi di quantità al plurale quali molti, tanti, pochi e dall’articolo partitivo al plurale senza nessun problema.

Attenzione: alcuni nomi possono essere sia numerabili che non numerabili a seconda del contesto della frase
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