grammatica italiana

I verbi impersonali non hanno una persona determinata. Essi si utilizzano nei modi indefiniti o, in terza persona, nei modi finiti. Non c’è quindi un’intera flessione, in tutte le persone, del verbo.

I verbi o i costrutti verbali che indicano fenomeni atmosferici sono stabilmente impersonali.

Es. Piove;

Fa caldo.

Solo se utilizzati metaforicamente, in senso figurato, o con personificazione degli agenti atmosferici, possono ammettere l’utilizzo della persona.

Es. Il temporale tuonava nel cielo scuro;

Piovono parole su questa città.

Per esprimere l’impersonalità in italiano, con tutti i verbi, possiamo utilizzare il pronome si in unione a un verbo intransitivo o a un transitivo attivo (senza il complemento oggetto) o passivo.

Es. Si viene a conoscenza di un misfatto;

Si parla tanto di quel ragazzo.

In altre lingue straniere ritroviamo la presenza di costrutti impersonali corrispondenti, come in francese e spagnolo.

Es. On parle italien;

Se habla italiano.

Nello spagnolo possiamo ritrovare una perfetta corrispondenza con l’italiano. On in francese deriva da homme (uomo), utilizzato in passato come soggetto generico. A dire il vero, anche nell’italiano antico (in Dante, ad esempio) troviamo “uomo” nella stessa funzione, ma è questa consuetudine è andata ormai completamente in disuso.

Il verbo alla terza persona plurale o singolare esprime altresì l’impersonale.

Es. Parlano di un temporale mai visto prima;

Conviene mangiare prima di uscire.

Funziona allo stesso modo la terza persona del verbo, in diatesi passiva, specialmente con verbi che indicano opinione, divieto, affermazione o permesso.

Es. È stato detto che non c’è speranza;

Nel Medioevo era proibito confessare le proprie idee politiche e religiose liberamente.

Anche con i pronomi indefiniti uno e qualcuno, intesi come soggetti generici, è possibile formare un costrutto impersonale.

Es. Uno pensa che alla fine non ci sia speranza e invece...;

Qualcuno dice che la vita non è bella.

Infine si possono utilizzare delle locuzioni, costituite dal verbo essere e da un aggettivo, un avverbio o un nome.

Es. È importante studiare con attenzione;

Come per i nomi, alcuni verbi (la maggior parte impersonali) sono difettivi, mancano cioè di alcune voci. Alcuni di questi verbi sono arcaici e per questo motivo sono stati limitati, negli anni, a espressioni cristallizzate, e non presentano l’intera flessione.

Es. Mi si addice questo vestito (addirsi);

Mi prude (prudere).

Per approfondire le coniugazioni dei verbi e i tempi, visitate le sezioni dedicate.


Rossella Monaco


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